Un vero e proprio pezzo di storia del territorio è stato prima recuperato ed ora messo nuovamente a disposizione della comunità. E’ quello rappresentato dal Teatro Comsole, che sorge nel Comune di Germagnano, la cui inaugurazione, dopo i lavori di riqualificazione, è avvenuta la settimana scorsa, alla presenza di tanti ospiti, Amministratori locali ed autorità varie.
Costruito agli inizi degli anni ’30 del secolo scorso da Mario Console, aveva il compito di ospitare le feste che abitualmente venivano organizzate a turno dai numerosi villeggianti valligiani e dai facoltosi della zona,
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Per mezzo di un’opera di restauro davvero notevole, ora quello spazio che ha visto andare in scena momenti che hanno segnato la storia della comunità che si trova ai piedi della Valli di Lanzo è tornata a nuova vita, con il “Salone della Feste” capace ora di splendere come un tempo.
Al taglio del nastro, che è avvenuto sabato 9 aprile, a fare gli onori di casa è stata il sindaco Mirella Mantini, la quale insieme ai componenti dell’amministrazione comunale ha ricevuto, tra gli altri, la visita del consigliere regionale Gianluca Gavazza, del presidente Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, Marco Bussone, del consigliere delegato della Città Metropolitana, Pasquale Mazza , nonché come anticipato di numerosi sindaci ed amministratori locali delle Valli di Lanzo.
Tra i vari interventi, da rimarcare quello di Gavazza, che si è pubblicamente complimentato per questa operazione di recupero di livello e qualità. “Un plauso al sindaco di Germagnano, Mirella Mantini, per la lodevole iniziativa ed a tutti i sindaci dei nostri comuni di montagna che lavorano per fare conoscere sempre di più le bellezze naturalistiche e non solo del nostro territorio”
“Con la riqualificazione del Teatro Console – ha proseguito – è stato recuperato un pezzo di storia di Germagnano, ma anche un pezzo dell’arte, della cultura e della storia del nostro Piemonte ed è stato restituito a tutta la comunità delle Valli di Lanzo”.
“Poter riportare al loro originario splendore architetture come quelle del Teatro Console significa restituire bellezza, ridare nuova vita alle residenze storiche, ai parchi, al paesaggio del nostro Piemonte. Un’operazione di tutela che non può che renderci orgogliosi per il lavoro fatto”.
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