Un dialogo aperto con i comuni più piccoli, in particolare con quelli confinanti con le Regioni a statuto speciale, che troppo spesso si trovano a fare i conti con una situazione non certo tra le più vantaggiose. E’ quello che Maria Stella Gelmini, Ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha proposto in occasione della recente visita che ha fatto nell’Eporediese, più precisamente a Quincinetto.
Un incontro aperto, legato alla volontà del Governo di avviare il cosiddetto “Fondo comuni confinanti” e renderlo finalmente strutturale. Un progetto importante, che permetterebbe alle realtà come quelle, appunto, della zona piemontese di guardare al futuro con altri occhi, avendo a disposizioni risorse per programmare e programmarsi in maniera diversa.
[arm_restrict_content plan=”3,6,” type=”show”]
All’evento, che si tenuto nella mattinata di lunedì 4 aprile, oltre al primo cittadino quincinettese, Angelo Canale Clapetto, erano presenti i parlamentari Carlo Giacometto (Forza Italia), Francesca Bonomo (Partito democratico) e Alessandro Giglio Vigna (Lega), diversi amministratori locali ed i rappresentanti della Regione Piemonte.
Tra questi il consigliere canavesano Andrea Cane, con delega agli enti locali del Piemonte, che sull’argomento si è così espresso: “I sindaci del territorio hanno potuto confrontarsi a Quincinetto con il Ministro Gelmini. Si è parlato a lungo dei fondi che possono arrivare per i piccoli comuni del territorio montano e in particolare quelli confinanti con la Valle d’Aosta”.
“Dopo un lungo stop, grazie all’azione congiunta di Governo e Regione – ha proseguito – che ha ripreso una progettualità datata 2018, siamo riusciti con un emendamento a Camera e Senato a riportare energie economiche ai comuni confinanti con le regioni autonome”.
“Oltre a questo, a Quincinetto si è ragionato su comunità energetiche, che segneranno il futuro dei comuni che si uniscono all’insegna della del risparmio energetico della condivisione e del cosiddetto green deal”.
[/arm_restrict_content]