Alla fine visto la quantità di materiale raccolta (in totale 25 scatoloni) i volontari di Anpi e Alpini di Leini sono stati costretti a raggiungere due volte il Sermig di Torino per consegnare quanto raccolto dalla direzione didattica della “Anna Frank” nei vari plessi cittadini.
Contenitori ricolmi di quaderni, matite, colori, pennarelli e materiale didattico vario, destinato ai piccoli profughi ucraini che, a causa della guerra, hanno perso tutto ciò che avevano, cioè casa, vestiti, giocattoli. E anche l’occorrente per andare a scuola.
[arm_restrict_content plan=”3,6,” type=”show”]
Ad accogliere i volontari alla “Anna Frank” Norma Moretto, prima collaboratrice della dirigente scolastica, e Manuela Petris, responsabile del progetto. Il loro impegno, assieme a quello della dirigente, delle maestre, dei bambini e delle loro famiglie è stato davvero notevole.
Tanto da colpire pure i responsabili del Sermig, doppiamente soddisfatti perché se è vero che i generi di prima necessità “pro profughi” arrivati da ogni dove sono stati tantissimi, è altrettanto vero che in pochi avevano pensato al materiale scolastico.
Intanto prosegue l’inserimento dei quattro bambini ucraini giunti a Leini con la loro famiglia, e ospitati dalla Caritas a Casa Ferrero. Dopo che il piccolo Anton ha fatto il suo ingresso in seconda elementare, nel giorni successivi è toccato anche a Sviatoslav e Roman, che frequenteranno la prima e la terza media alla “Casalegno”.
Fondamentale, anche in questo caso, la collaborazione dei volontari che si sono prestati a fare da interpreti tra la famiglia e le istituzioni scolastiche. La più grande, Dana, inizierà invece a frequentare, dai prossimi giorni, il primo anno del corso “Servizi sala – Bar e ristorazione” alla scuola salesiana di San Benigno.
Un passo in più verso il ritorno alla normalità per questi quattro ragazzi, strappati dalla loro vita di sempre da una guerra assurda e insensata.
[/arm_restrict_content]