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Direttore Responsabile Davide Gotta

ISSN 2785-5295 La Provincia TO [online]

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A Cuorgnè una serie di iniziative contro la mafia

a cura di Davide Gotta

Un progetto speciale, che si aprirà il prossimo 21 marzo e proseguirà sino al 30 aprile, nato con lo scopo di sensibilizzare l’intera comunità sulla questione sempre molto delicata ed attuale della mafia, ricordando ed onorando degnamente, tra l’altro, le tante vittime innocenti.

E’ quello allestito dall’Amministrazione cuorgnatese, grazie alla collaborazione con i volontari del Presidio di Libera, il personale docente delle scuole ed alcuni cittadini, denominato “Cuorgnè dice no alle mafie”, che fra l’altro ha trovato il pieno appoggio da parte della Regione Piemonte, ente che ha deciso di finanziarlo nell’ambito del bando destinato a sostenere le iniziative da realizzare per ricordare l’impegno contro le mafie.

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“L’Amministrazione comunale – fanno sapere dal Municipio – nell’ambito delle proprie attività intende incoraggiare e sostenere le iniziative che promuovano la legalità, la cultura della trasparenza, la cittadinanza attiva e responsabile per prevenire ogni forma di criminalità organizzata, sensibilizzando i cittadini fin dalle scuole con progetti educativi ed interventi all’interno delle stesse”.

Diverse le iniziative che sono state studiate nell’occasione: si parte dall’esposizione di due striscioni a tema presso l’edificio comunale e presso il bene confiscato alla mafia (ovvero “Villa Lea”), adesso destinato ad un progetto di riutilizzo sociale.

Sono stati poi invitati i commercianti ad esporre diversi tipi di manifesti realizzati dall’Amministrazione e narranti le vicende di Falcone e Borsellino, in occasione dei trent’anni dalla morte, nonché di altre tre vittime della mafia.

Anche la Biblioteca civica darà il proprio apporto, attraverso la proposta di una serie di recensioni di libri ispirati ai temi della legalità, lotta contro le mafie, vittime innocenti e criminalità, attraverso diversi canali social.

Spazio quindi ai giovani, attraverso la consegnare agli alunni della scuola secondaria di primo grado “Cena” di alcuni libri riguardanti l’argomento, oltre alla distribuzione ai ragazzi delle biografie di cinque vittime innocenti della mafia (i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il Generale Carlo Alberto della Chiesa, Lea Garofalo e Luigi Ioculano).

Infine, il Comune, sempre in collaborazione con il Presidio di Libera, sta anche organizzando una serata aperta a tutti, con la presenza di relatori competenti.

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