Insieme ad una carovana di altri 12 mezzi, anche il pulmino del Comune di Levone, con il carico degli aiuti raccolti in soli due giorni (farmaci, articoli sanitari, alimenti per bambini e adulti, qualche giochino per i più piccini, sino a stipare tutto il vano di carico) ha intrapreso un lungo viaggio per portare un po’ di conforto alla popolazione ucraina sconvolta dall’orrore della guerra,
A trasportare gli aiuti, per quasi 2000 chilometri fino al confine tra Polonia e Ucraina, sono stati i consiglieri comunali Maurizio Giacoletto, Emilia Contenti ed Eloise Romagnolo che hanno portato il prezioso contributo a tanta gente che sta affrontando disagi e difficoltà incredibili.
“Abbiamo viaggiato con un furgone stracarico di cibo per bambini. Biberon, ciucci, pannolini, latte in polvere, coperte, peluches, giochi, materiali per l’igiene personale, medicinali di prima necessità ed altro ancora – racconta Maurizio Giacoletto – Tutto è stato donato in un solo weekend dai levonesi, amici e conoscenti degli stessi, che si sono subito mobilitati, dimostrando di non aver mai dimenticato quei bambini di Chernobyl, oggi adulti, ospitati negli anni novanta”.