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Direttore Responsabile Davide Gotta

ISSN 2785-5295 La Provincia TO [online]

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Filarmonica di Forno, storia in musica

a cura di Daiana Girot

Venerdì 17 dicembre, nella cornice dell’atrio delle scuole medie dell’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” di Forno Canavese, hanno risuonato le note e le voci della Filarmonica Fornese diretta dal maestro Andrea Ferro, del Coro Monte Soglio diretto dal maestro Andrea Pilia, della Cantoria Parrocchiale di Forno diretta dal maestro Alfreda Da Roit e della Cantoria di Canischio diretta dal maestro Patrizia Ferro.

Le formazioni, esibendosi prima singolarmente e poi tutte insieme nel gran finale, hanno ricreato una suggestiva e coinvolgente atmosfera natalizia.

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Il Concerto di Natale chiude la serie di eventi che hanno segnato la ripresa dell’attività concertistica della Filarmonica Fornese dopo la lunga pausa determinata dalle restrizioni legate alla pandemia. Nel corso del 2020, infatti, la banda cittadina aveva svolto soltanto due servizi religiosi, accompagnando la processione in onore della Beata Vergine Maria di Lourdes e la Santa Messa Solenne al Santuario dei Milani, e qualche prova in estate all’aperto, nel piazzale davanti alla sede sociale presso la “Casa del Popolo”.


Altre prove si sono tenute in autunno, presso il salone dell’Oratorio Parrocchiale, che per la sua ampiezza permetteva (e permette tutt’ora) di mantenere le distanze minime tra i musici imposte dalle recenti normative, a differenza della sala prove presso la sede sociale.
Tuttavia, soltanto nella seconda metà del 2021 è stato possibile per la banda riprendere in modo stabile e continuativo le prove settimanali, che storicamente si tengono al mercoledì sera, per preparare nuovi concerti.
La prima occasione per esibirsi è stata nell’ambito della rassegna “Teatro e Musica del Paluc”, con il “Concerto di Fine Estate”, nel pomeriggio del 26 settembre presso il porticato dell’Area Obert, al quale è seguito l’intervento alla “Fiera del Paluc”, il tradizionale Concerto di Santa Cecilia, patrona della Musica, con successivo omaggio alla lapide del maestro Stefano Bertot e Santa Messa in ricordo dei musici e dirigenti che ascoltano ormai dall’alto la loro banda.
La filarmonica ha inoltre partecipato alla Commemorazione della Battaglia di Monte Soglio e al “Natale del Paluc” e, infine, il “Concerto di Natale” di cui la Filarmonica è stata promotrice.
“Nonostante le difficoltà nello stare al passo con le norme di contenimento dell’epidemia in continua evoluzione, e nel ricercare nuovi spazi adeguati per prove e concerti – dicono dalla banda altocanavesana – la Filarmonica Fornese, con rinnovato slancio, si ritrova oggi quasi al completo dell’organico che contava prima dello scoppiare della pandemia, anche grazie ad iniziative originali quali la realizzazione di videoclip a distanza durante il lockdown e nei periodi in cui era ancora impossibile radunarsi per suonare”.


“Per ogni brano ogni musico si videoregistrava, pertanto durante l’esecuzione della propria parte e le singole esecuzioni venivano poi pazientemente e sapientemente raccolte e montate in un unico videoclip dal maestro Andrea Ferro – spiegano ancora – Questo ci ha permesso di mantenere vivo l’entusiasmo dei musici, soprattutto dei più giovani, e di non perdere quell’affiatamento e spirito di gruppo che negli ultimi anni si era via via sempre più consolidato, culminando nei festeggiamenti in occasione del 250° anniversario di fondazione della Filarmonica”.
Un notevole traguardo, celebrato con la presentazione del volume “Una vita ai piè del Soglio”, in onore dello speciale traguardo tagliato dalla banda di Forno, scritto a quattro mani da Alessandro Alice e Andrea Ferro.


“Nella prima parte ripercorre la storia recente di Forno Canavese e della sua banda approfondendo nel contesto la figura di Stefano Bertot, suo storico maestro tardo-ottocentesco, compositore autodidatta e capostipite di una dinastia di musicisti, e nella seconda parte ne propone la riedizione dell’opera omnia, a partire dai manoscritti originali conservati nell’archivio della Filarmonica, tra i cui titoli spicca la marcia tanto cara ai fornesi intitolata “Monte Soglio”, per finire con un riferimento alla musica per banda, autori ed opere, tra Sette e Novecento”.
I festeggiamenti sono proseguiti nel corso dell’intero 2019 con un’ampia rassegna di eventi e concerti che hanno visto, quali ospiti a Forno Canevese, la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, la Filarmonica “Santa Cecilia” di San Martino Canavese, la Filarmonica Valperghese, la Filarmonica “Stefano Bertot” di Canischio e la Filarmonica Prascorsanese, il Corpo Musicale di Nole, il Coro Monte Soglio e la Cantoria Parrocchiale di Forno.
La Filarmonica Fornese, presieduta da Giovanni Val e diretta dal Maestro Andrea Ferro dal 2009, conta ad oggi 35 musicisti stabilmente inseriti nel proprio organico, per la maggior parte fornesi, di cui 12 giovanissimi entrati nelle sue fila nel 2019.


L’auspicio della compagine per l’avvenire è quello di poter presto riprendere anche le attività volte a farsi conoscere dagli alunni delle scuole elementari e medie di Forno Canavese, per ridare impulso ai corsi di musica ad indirizzo bandistico e fornire così sempre nuova linfa vitale al gruppo, rappresentata proprio dai giovani (o anche meno giovani) che intraprendono il percorso musicale per far parte della Filarmonica Fornese.

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La Provincia TO del 31-12-2021 – La ProvinciaTo

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